TRA TERRA E MARE TUTTO SI OCCULTA


 

Dagli anni
90’, tra inerzie e difficoltà di ogni genere ci sono persone che stanno
denunciando un fenomeno terribile: le nostre coste, le nostre montagne e i
nostri fiumi sono utilizzati come discarica per rifiuti speciali, tossici e
radioattivi.

Per anni
queste informazioni sono state tenute nel silenzio, boicottate e chi le
diffondeva ridicolizzato. C’è voluta l’ammissione di un pentito affinché questa
spaventosa verità saltasse sulle prime pagine della cronaca nazionale. Ora non
dobbiamo permettere che tutto cada in quel silenzio, ora è il momento che la
gente sappia cosa è accaduto e cosa sta accadendo, riguarda i calabresi e
riguarda tutta l’Europa e il Mediterraneo. L’informazione deve circolare!

Come
collettivo universitario crediamo che un luogo come l’Ateneo di Reggio Calabria
possa e debba essere il luogo in cui la libera informazione possa ancora
esistere: il sapere e la cultura passano anche attraverso la comprensione delle
problematiche ambientali e il rispetto di un bene insostituibile quale è il
territorio.

Dall’unione
tra l’esigenza di essere informati e la libertà di informare, è nata una
collaborazione con i soggetti che da anni denunciano questo disastro ambientale
doloso:

un danno
incalcolabile per l’ambiente, per il territorio, ma soprattutto per le persone.

 

 

 

 

 

Un momento
importante di denuncia nei confronti di chi si arricchiscesulla        pelle delle
persone.

 

       Collettivo
Unirc

 

 

 

 

 

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