CONTRACCEZIONE D’EMERGENZA


 

Il percorso intrapreso dal Collettivo UniRC, cioè creare un punto di vista critico all’interno dell’universita, attraverso un’informazione lineare sui temi più diversi, non può non annoverare la questione sulla contraccezione in generale, e quella d’emergenza in particolare.

La sempre crescente disinformazione e il voler confondere la contraccezione con la pratica dell’aborto, creano l’effetto di una confusione generalizzata, sulla quale speculano diversi soggetti e in modo diverso, in primis i mezzi d’informazione e a seguire le legioni moralizzate dallo stato estero del vaticano. I sogetti che invece lucrano sulla situazione, sono le strutture sanitarie private, dove si può abortire tranquillamente senza troppe domande, ovviamente dietro lauto pagamento. Se una serie di discorsi possono essere intavolati sulla questione dell’aborto, riteniamo che siano fuori luogo per quel che riguarda la contraccezione, remare contro la contraccezione, o meglio contro ciò che questa significa, vuol dire spalancare le porte ad un numero sempre crescente di interruzioni volontarie di gravidanza. Confusione informativa, lacune legislative, ingerenza vaticana concorrono a complicare enormenente una situazione che trova soluzione nella coscenza del singolo. Lo satato con le sue leggi dovrebbe mettere nelle condizioni di poter disporre del proprio libero arbitrio, e non costringere entro maglie normative, sempre più strette e intricate. Lo stato non può tenere conto della volontà di una sola delle sue componenti sociali, a scapito delle altre, si dovrebbe poter dare a tutti la possibilità di scegliere, in funzione delle proprie sensibilità o delle proprie credenze religiose, politiche e culturali, questo può essere fatto solo se l’apparato legislativo lascia tale libertà. Ma ci si dovrebbe spingere oltre, dovrebbe essere possibile creare una conoscenza su tali argomenti, attraverso quel tipo di informazione capillare che sono la scuola, oggi come oggi, è in grado di fornire; quindi si parla di educazione sessuale, di educazione alla prevenzione, alla contraccezione, temi che aiutano sicuramente i più giovani a capire il ruolo che l’attività sessuale ha all’interno della vita, e per la propria crescita. Una crescita basata sulla conoscenza e non sulla superstiziosa idea del peccato, ognuno dovrebbe essere messo nelle condizioni di individuare da sé le proprie linee di principio, e tali principi trovano fondamento nell’esperienza diretta e nella consistenza di un giudizio basato su un’informazione chiara, lineare e non viziata da intenti coercitivi.

 "Il mondo non ha bisogno di dogmi, ha bisogno di libera ricerca."

                                                                          Bertrand Russell

I commenti sono stati disattivati.