Solidarietà ai giovani compagni reggini aggrediti.


Una domenica sera di inizio settembre, Piazza Camagna. Una di quelle piazze che la gente “perbene”, i benpensanti di questa città, quelli abituati a girare al largo dalle risse nelle discoteche, spesso ritengono un covo di chissà quali soggetti. Quindi se, per caso passando, vi si vedono dei tafferugli, ci si può girare dall’altra parte e continuare la propria passeggiata, perchè quei soggetti non meritano neanche attenzione. Al massimo ci si assicura che in quei tafferugli non ci sia qualche conoscente, o magari i propri figli. Ebbene, quei “soggetti” che popolano spesso la centralissima piazza altro non sono che studenti, adolescenti, antifascisti, che normalmente attuano in quel luogo della sana aggregazione sociale e politica. Proprio in quella domenica di inizio settembre, se si fosse messa da parte la consueta indifferenza, si sarebbe notato che un gruppo di persone “grandi e grosse” stavano aggredendo due degli studenti antifascisti, un ragazzo e una ragazza, “colpevoli” di voler indagare il motivo per cui queste, per così dire, ‘persone’ stessero riempiendo di scritte nazifasciste la piazza, da anni frequentata dagli studenti medi di sinistra. Un’azione dettata dalla pura volontà di provocare ed aggredire, per l’ennesima volta.
Da anni siamo costretti ad assistere a quotidiane aggressioni nazifasciste a danno di militanti, semplici simpatizzanti, collettivi di medi e universitari, centri sociali. Un tentativo di imporre la radicazione di questi “fascisti del terzo millennio” (come amano definirsi), che non possiamo e non vogliamo accettare! Non intendiamo più ascoltare le giustificazioni che taluni, nonostante l’evidenza dei fatti, si ostinano ad esprimere a favore di questa gentaglia che, dietro la maschera di bravi ragazzi impegnati in una sorta di “associazione culturale” (in realtà legati a CasaPound, che si definisce essa stessa “associazione di promozione sociale”!!!), vaneggiando una specie di teoria delle convergenze parallele e un trasversalismo ideologico di comodo, senza senso e senza fondamento, si rivelano poi nella loro reale essenza di violenti e prevaricatori fascisti.
In questa particolare fase, al fine di formulare delle corrette analisi politiche e sociali, si rende necessario chiamare le cose con il loro nome, senza remore, affrontando la realtà dei fatti e, soprattutto, riallacciare le fila dell’identità antifascista nella militanza quotidiana, nella lotta al precariato e nella resistenza ai continui attacchi ai diritti dei lavoratori e della collettività, nel diritto allo studio e alla ricerca.

L’antifascismo è prima di tutto dettato dal buon senso.
Antifascismo sempre!

Collettivo UniRC – AteneinRivolta

 

Di seguito il comunicato degli giovani antifascisti sull’accaduto.

Domenica 4 Settembre alle ore 20.30 si è verificata l’ennesima aggressione fascista nella nostra città. Nei pressi di Piazza Camagna un gruppo di militanti della sedicente associazione culturale “Temerariamente” ha messo in atto una vile provocazione imbrattando con svastiche la piazza, tradizionalmente frequentata da giovani antifascisti. Inoltre il gruppo si è vigliaccamente scagliato contro due giovani, tra cui una ragazza colpevole soltanto di aver chiesto il motivo di tale gesto.

Il clima di tensione presente in città è senza dubbio frutto della presenza di questa cricca di loschi individui legati a doppio filo all’organizzazione eversiva di estrema destra chiamata “CasaPound”, responsabile ogni giorni di aggressioni e intimidazioni in tutta Italia.

Teniamo particolarmente ad informare la cittadinanza che questa banda di “temerari”, pur   celandosi dietro la maschera dell’associazione culturale, non sono altro che un manipolo di neofascisti e picchiatori della peggior specie.

Noi, giovani antifascisti di Reggio Calabria, sicuramente non ci faremo intimidire da tali azioni di pura barbarie e risponderemo continuando per la nostra strada basata sui principi della resistenza per i quali migliaia di veri patrioti diedero la vita.

Il fascismo non passerà, ora e sempre resistenza.

Gioventù Antifascista Reggina.

 

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