IL CARO VENDITORE DI FUMO HA COLPITO ANCORA


Dopo la "vittoria" nei confronti dei rifiuti di Napoli, il nostro caro Premier ora gongola sulla nuova sfolgorante vittoria sulle catastrofi.. l’ennesima zaffata di fetido fumo mediatico negli occhi della gente già anestetizzata.

La tanto sbandierata ricostruzione, gli alloggi pronti per settembre, la perfetta macchina emergenziale gioia e vanto del saper fare all’italiana, non sono altro che la cipria che serve ad imbellettare un morto sul tavolo dell’obitorio. Siamo costantemente seppelliti da notizie pilotate, da immensi carrozzoni mediatici che oscurano la realtà dei fatti, proponendo solo quel che di guardabile può essere spremuto dall’occhio della telecamera. Abbiamo più volte pubblicato su questo blog o diffuso attraverso la mailing list, lettere di aquilani che cercavano di far uscire la verità dalle maglie fitte di un controllo militarizzato per cercare di fornire informazione e cercare di far nascere un minimo di dubbio nei confronti della macchina mediatica di stato. Troviamo poco piacevole vedere l’informazione piegata al volere di qualcuno che sfruttando le emergenze favorisce la propria persona, troviamo particolarmente squallido far credere alle persone che le crisi finiscano nel momento in cui le telecamere smettono di inquadrare cumuli di rifiuti fumanti piuttosto che tendopoli, (pensiamo a chi nelle Marche ancora vive dentro ai conteiner.. per lo più anziani). Emergenze reali o create ad arte ormai nessuno sa distinguerne la differenza, tutto filtrato attraverso l’occhio di un TG appare sempre uguale, quindi che differenza c’è tra un’ emergenza provocata dal tam tam mediatico, una calamità naturale, o una crisi nata dalla speculazione monetaria? E le soluzioni ai problemi avvengono sempre allo stesso modo, attraverso il martellamento mediatico, sulle continue rassicurazioni che tutto va bene che tutto è tranquillo, che tutto è sotto controllo, poi basta non spendere più parole sulla faccenda, e tutto è risolto. Certo risolto per chi non vive i problemi sulla propria pelle, ma alla fine sappiamo che il problema dei rifiuti rimane ed è una spinta per appaltatori senza scrupoli a costruire inceneritori, o ad espropriare terreni per sversarci di tutto, e siamo altrettanto convinti che il problema aquilano non si risolverà a settembre con la consegna del primo appartamento tanto sbandierata da premier, ma agli occhi di tutti nel momento in cui i riflettori si sposteranno su altri scandali tipo vallettopoli e affini, appena riprenderà il campionato di serie A, tutto cadrà nell’enorme dimenticatoio che fa la fortuna di alcuni e la disgrazia di tanti.

I commenti sono stati disattivati.