Trasparenza: diritto per gli studenti, dovere per l’Ateneo. La petizione lanciata dal Collettivo UniRC.


La primavera, come è noto, è il momento del risveglio, anche nell’Ateneo reggino. Dopo gli ultimi mesi di vertenze e lotte degli studenti della Mediterranea, su questioni locali e nazionali, l’attività prosegue a regime e non potrebbe essere altrimenti, perchè molti nodi non sono stati ancora sciolti. Il Collettivo Unirc ha deciso di ripartire dai problemi primari e tangibili della nostra Università, alla quale chiediamo ormai da mesi maggiore trasparenza e partecipazione degli studenti alla gestione. Sebbene siano stati fatti passi avanti, i risultati non possono essere considerati soddisfacenti. Per questo abbiamo avviato una petizione rivolta a studenti, personale e docenti della Mediterranea, su trasparenza e partecipazione. Riteniamo inammissibile che non siano ancora reperibili informazioni fondamentali per la partecipazione alla vita universitaria degli studenti, i quali non possono sapere, in certi casi, cosa dove e come vengono prese le decisioni che li riguardano, cosa che rientrerebbe nell’alveo dei diritti fondamentali di ogni iscritto a questa università. Caso lampante e simbolico è la Facoltà di Giurisprudenza, della quale restano un segreto, forse un mistero, decisioni convocazione e verbali dei consigli di corso di laurea e facoltà (ma non è l’unico caso), cosa che ha dell’incredibile ancora di più trattandosi appunto di una facoltà che i diritti e la legge, li dovrebbe insegnare.
Ma non è l’unica questione sul tavolo.
Chiediamo trasparenza anche nella gestione dei vari dipartimenti e sulle spese reali dell’Ateneo e che tutto sia accessibile e pubblicato on-line, abbandonando una volta per tutte una gestione troppo “personalistica”. Passi in tal senso ce ne sono stati e crediamo che la Mediterranea non potrà che continuare a percorrere questa strada, soprattutto in un periodo difficile come questo che richiede anche, a nostro avviso, l’istituzione di tavoli paritetici di confronto sulla gestione reale dell’Ateneo.
Tutto ciò è richiesto nella nostra petizione, che ha già raccolto centinaia di consensi in pochi giorni e che continueremo a proporre in tutte le facoltà.
Abbiamo letto e sentito che l’Ateneo sta riuscendo a contenere l’effetto dei tagli, ma sarebbe meglio dire, per essere più precisi, che sono stati gli studenti e le loro famiglie, con l’esoso aumento delle tasse, a sostenere questa Università. Anche in ragione di questo gli organi di ateneo hanno il DOVERE di condividere e programmare almeno in parte la gestione dei prossimi mesi ed anni con tutto il corpo studente, che non ha nessuna intenzione di rimanere supino ed accettare altre decisioni sbagliate, come è avvenuto già in un passato recente dove si è dimostrata l’indisponibilità degli studenti ad una gestione a senso unico che non si curi delle loro esigenze.
Collettivo degli Universitari di Reggio Calabria – AteneinRivolta

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