Di seguito il comunicato redatto a seguito dell’assemblea tenutasi alla facoltà di Architettura dell’università "Mediterranea" di Reggio Calabria, dopo la presa di posizione dei giorni scorsi della facoltà di Ingegneria l’Ateneo è in fermento, attendiamo fiduciosi le agitazioni ad Agraria e Giurisprudenza.
L’Assemblea della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi
Mediterranea di Reggio Calabria, convocata, in adesione alla proposta
delle Organizzazioni Nazionali Universitarie
di indire per la giornata odierna, in tutte le Università Italiane,
Assemblee di Facoltà o di Ateneo; per testimoniare e ribadire la
profonda contrarietà ai contenuti del DDL 1095 ed alle più recenti
previsioni di intervento della attuale proposta di Manovra Finanziaria;
A seguito di un ampio ed articolato dibattito sviluppatosi tra
tutte le Componenti della Facoltà che hanno preso parte all’iniziativa
Considerato:
Che
il duplice disposto delle norme proposte completa una strategia di
attacco frontale condotto, sistematicamente, in questi anni nei
confronti dell’Università Pubblica Italiana, ridimensionandone la
peculiare missione, basata sulla conduzione di percorsi di alta
formazione, ricerca e trasferimento tecnologico
Che il DDL 1095,
nella sua attuale forma, non consente il rilancio dell’Università
pubblica come Istituzione strategica per il progresso culturale, sociale
ed economico del Paese, anche in funzione della mancanza di adeguati
investimenti a copertura degli interventi previsti in merito alla
qualità del Sistema Universitario
Che la Manovra Finanziaria, in
linea con altri simili provvedimenti emanati in questi anni,
caratterizzati tutti dalla previsione di consistenti e strutturali tagli
al finanziamento degli Atenei pubblici, oggiAggiungi un appuntamento
per oggi comporterebbe
Il mantenimento dei tagli agli
investimenti per il Diritto allo Studio, previsti dalla L. 133/2008, che
vanno ad aggravare una situazione resa già critica dal mancato
trasferimento alle Regioni degli stanziamenti previsti dalla L. 1/2009
Delibera:
di aderire alla Settimana Nazionale di Mobilitazione
indetta, da tutte le Organizzazioni Nazionali Universitarie, prevista
per la settimana che va dal 5 al 9 Luglio e di Sospendere , per tale
periodo, gli Esami di Profitto
di dichiarare il proprio Stato di
Agitazione Permanente, fino alla conclusione dei lavori parlamentari per
l’approvazione della Manovra Finanziaria, cogliendo l’opportunità, in
tale periodo, di promuovere utili occasioni di incontro e dibattito per
l’individuazione e l’adozione, condivisa, di ulteriori forme di
mobilitazione
di richiedere al Rettore la convocazione urgente di
una Assemblea di Ateneo, per condividere, coralmente e ad una scala più
ampia, l’adesione alla Settimana Nazionale di Mobilitazione, la
dichiarazione dello Stato di Agitazione Permanente nonché la
individuazione di ulteriori iniziative , utili a trasferire all’esterno
dell’Ateneo la denuncia della grave condizione in atto e l’espressione
di una legittima civile protesta, condotta in difesa della importante
missione sociale dell’Università Pubblica
di richiedere al
Rettore la convocazione straordinaria di una seduta congiunta del Senato
Accademico e del Consiglio di Amministrazione, per l’assunzione di una
pubblica presa di posizione, chiara e decisa, in merito alle gravità
dello scenario delineato
di richiedere alle Strutture di Governo
dell’intero Ateneo, di condividere e trasferire con forza, presso le
sedi Istituzionali più opportune, il portato delle seguenti istanze
Mantenimento
presso le Sedi dei cespiti economici relativi alle intere retribuzioni
per cessazione
Trasformazione dell’attuale proposta di
sospensione degli scatti stipendiali della docenza, in un loro
congelamento temporaneo, al fine di limitare i danni di una ipotesi
progressiva – estesa nel tempo – e per uniformare le condizioni di
trattamento previste a quelle già adottate per altri settori della
Pubblica Amministrazione.