L´UNIVERSITÀ-AZIENDA NON È LA RISPOSTA AI NOSTRI PROBLEMI!


Riceviamo e pubblichiamo dal C.A.U. della Federico II


Oggi, presso la facoltà di ingegneria della Federico II si è tenuta la XII
Edizione del "Job Meeting Napoli – Giornata di incontro tra laureati, laureandi
e Aziende", presentataci come un´occasione da non perdere. Studenti e
studentesse hanno l´opportunità di "entrare in contatto con il mondo del lavoro
ed incontrare le Aziende partecipanti consegnando il curriculum vitae". In
tempi di crisi, poi, un momento del genere acquista ancora maggiore importanza,
ed è normale arrivare qui con la speranza di trovare la strada che ci permetta
di iniziare il nostro percorso lavorativo.

Ma, soprattutto in tempi di crisi, gli scenari che ci si presentano non sono
assolutamente rosei, come la loro pubblicità vorrebbe invece lasciar
trasparire. Le aziende, tra cui naturalmente anche quelle qui presenti,
continuano sulla strada dei "tagli" al costo del lavoro, che si traducono in
licenziamenti, cassa integrazione e in un generale peggioramento delle
condizioni dei lavoratori. Dall´altra parte il governo Berlusconi ha deciso un
"taglio" al mondo dell´istruzione di dimensioni imponenti contro cui quest´
autunno in migliaia e migliaia ci siamo mobilitati.

Le università sono quindi alla ricerca di nuove entrate e individuano come
soluzione l´aumento delle tasse a carico degli studenti da una parte e maggiori
finanziamenti dei privati dall´altra. Anche il "Job Meeting Napoli" diviene
opportunità (questa sì reale e non fittizia come quella presentata agli
studenti) per stringere rapporti più profondi tra imprese e università. Queste
ultime non vanno però considerate semplicemente come "schiave" del potere delle
prime: sono infatti gli stessi atenei a intraprendere un percorso che sempre
più li porta ad assomigliare a delle aziende, la cui ragione sociale diviene la
ricerca del profitto. E così spin-off universitari, incubatori d´impresa,
prestazione di consulenze esterne, acquistano assoluta centralità
configurandosi come strumenti capaci di generare profitti per l´azienda-
università. Allo stesso tempo le modalità di gestione assomigliano in maniera
crescente a quelle tipiche dell´impresa, con la creazione di uffici marketing e
un´attenzione spasmodica al pareggio di bilancio. Per arrivare poi alla ricerca
che deve rispondere ogni giorno di più a parametri come la "possibilità di
commercializzazione del prodotto" e che non ha la funzione di fornire benefici
collettivi bensì di creare profitti per l´università o l´azienda di turno.

In tutto questo il ruolo assegnato agli studenti è di grande importanza. Si
sottolinea infatti l´importanza di inculcare nelle nostre menti un´ideologia
che si condensa in espressioni come "investimenti in capitale umano", "auto
imprenditorialità", spingendoci a ragionare sempre più in un´ottica di
competizione con tutto e con tutti pur di arrivare al traguardo del successo
personale. In questo contesto si inserisce anche lo stage formativo, ormai
obbligatorio nella maggior parte dei nostri percorsi di studio e che alcune
delle aziende qui riunite sono ben liete di "concederci". In effetti non
possono che essere contente di coltivare una forza-lavoro a costo zero,
azzerando del tutto i costi di formazione che diversamente dovrebbero
sostenere. E per di più noi impariamo che si può e si deve lavorare anche
gratis.

Questa giornata vuole essere una vetrina per le collaborazioni tra università
e imprese, la possibilità di siglare nuove convenzioni e nuovi accordi, il
simbolo della simbiosi tra questi due attori, i cui confini si stanno
assottigliando e sempre più si confondono. Dove comincia l´attività dell´
impresa? Dove quella dell´università? La nostra contestazione vuole invece
stare a significare che al di là della retorica e delle operazioni
pubblicitarie, la situazione che viviamo peggiora continuamente. Non saranno
certo questi eventi a dare delle soluzioni ai nostri problemi. Né tanto meno il
percorso su cui il mondo dell´istruzione si è incamminato già da tempo. Solo
con un´opposizione di massa saremo capaci di evitare i ricatti cui siamo
quotidianamente sottoposti e che costituiscono il nostro pane quotidiano.

Collettivo Autorganizzato Universitario

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